I criteri di ripartizione delle spese condominiali a carico dell’inquilino
Spese condominiali a carico dell’inquilino. L’amministratore a chi deve chiedere i soldi? La ripartizione delle spese condominiali ordinarie e straordinarie tra affittuario e proprietario di casa.
La legge è precisamente l’articolo 1576 del codice civile disciplina la ripartizione delle spese condominiali a carico dell’inquilino.
Viene stabilito che il proprietario dell’immobile, che chiameremo in seguito locatore “deve eseguire tutte le riparazioni necessarie ad eccezione di quelle di piccola manutenzione le cui spese sono a carico dell’inquilino ( il conduttore).
Criteri
Il primo criterio di ripartizione delle spese condominiali a carico dell’inquilino o del locatore è quello di individuare la tipologia di intervento.
La legge stabilisce che l’inquilino deve sostenere le spese condominiali relative a :
- spese per la pulizia ( spese condominiali a carico dell’inquilino),
- quelle relative all’ordinaria manutenzione dell’ascensore
- le spese straordinarie a carico del proprietario,
- dell’energia elettrica,
- dell’acqua,
- le spese del riscaldamento
- del condizionamento dell’aria
- spese del riscaldamento.
- allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine
- spese fornitura di altri servizi comuni.
- Se presente un servizio di portineria, l’inquilino dovrà farsi carico del suo pagamento nella misura del 90%.
Vi consigliamo la lettura dell’articolo Amministrazioni condominiale
Chi paga le spese condominiali?
Le spese condominiali sono a carico dell’inquilino ossia del conduttore, e comprendono:
- i costi del servizio di pulizia ( spese condominiali a carico dell’inquilino),
- del funzionamento e della manutenzione dell’ascensore,
- della fornitura di acqua, di energia elettrica,
- eventuale condizionamento e riscaldamento delle parti in comune.
Quelle fin qui elencate sono le così dette spese ordinarie.
Mentre, le spese straordinarie condominiali sono a carico del locatore e sono :
le spese condominiali dovute ad attività di rifacimento degli impianti o delle facciate.
Resta sempre responsabile nei confronti del condominio il proprietario che è perseguibile legalmente .
Ebbene sapere che il locatore può esercitare il diritto di rivalsa sull’inquilino, chiedendo il rimborso delle spese condominiali sostenute.
Il conduttore avrà quindi 60 giorni di tempo per provvedere al pagamento.
In caso di ritardo di oltre due mesi il proprietario può revocare il contratto.
Le spese dell’appartamento chi le deve sostenere?
Tutte le spese di piccola manutenzione sono a carico del conduttore.
Il proprietario o locatore, invece deve sostenere le spese relativi ad attività di manutenzione che si presentano per eventi non previsti ed imprevedibili, non evitabili attraverso le comuni opere di manutenzione ordinaria, ma anche le spese dovute alla vetustà del bene in oggetto.
La normativa prevede che se non è determinabile l’origine della spesa, la competenza viene stabilita in base all’uso dei locali.
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